Autista Privato

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Autista Privato

La ricerca di un lavoro è sempre un chiodo fisso, ma quali sono i settori che oggi stanno avendo una carenza di personale? L’Autista Privato è una di quelle professioni che a quanto pare è carente in questo senso. Tutti, chi più e chi meno, abbiamo guidato e molte volte, parlando di un Autista Privato, ci si chiede come riesca ad avere la possibilità di gestire lo stress e anche di rimanere particolarmente vigile alla guida. Oggi si registra davvero un forte aumento degli incidenti, delle distrazioni, di una forte inciviltà alla guida o anche dei pedoni. Questo vuol dire che, chiunque si metta alla guida di una vettura, deve avere di certo una forte passione!
Sembra un discorso quasi da “odiatore” della guida, ma in realtà è per far capire quanto possa essere difficile e stressante il lavoro di Autista Privato. Ciò nonostante, proprio questa categoria è sempre più richiesta, e si è spesso alla ricerca di nuovo personale. È in base anche alle continue nascite di ditte di autonoleggio, di nuove agenzie turistiche, di trasporti, di mezzi pubblici e privati, che si ha una crescente richiesta che deve essere comunque esaudita. Un buon Autista Privato è un soggetto che ha un ottimo rigore morale. Infatti, se siete soggetti particolarmente espansivi, che danno troppa confidenza o che comunque non sanno dire di no, allora forse questo non è il lavoro adatto a voi. Esistono migliaia di utenti che usufruiscono di un Autista Privato e che pongono altrettante richieste di continuo, e ciò comporta la necessità di una propria dirittura morale, che deve costituire in questi casi un’ancora di salvezza.
Tra l’altro, saper dire no, vuol dire anche avere la sicurezza di riuscire a gestire dei clienti che spesso sono eccessivamente “litigiosi” oppure hanno delle convinzioni, che definiamo anche snob, che se pagano gli è dovuto tutto. Questo non è nemmeno un comportamento civile da avere. Oltre a

un carattere che sia un mix di autoritarietà e anche di predisposizione verso gli altri, ci devono essere delle richieste specifiche per competenze di guida, licenze, permessi, patenti e doti meccaniche. Un Autista Privato non è solo colui che deve guidare un veicolo, ma deve anche sapere esattamente quali sono alcuni problemi meccanici che sta vivendo la sua vettura, in modo da porvi eventualmente anche rimedio. Fino a qualche anno fa, il lavoro di Autista Privato, era tipicamente maschile, un monopolio che oggi sta rapidamente scomparendo, sia per la carenza di personale, ma anche per le ottime qualità proposte dal gentil sesso. Non è strano vedere degli autisti donna sia su autobus che alla guida di camion e altre tipologie di vetture. Questa è la dimostrazione che quando c’è una forte passione a muoversi, nulla è impossibile. Perfino il lavoro da meccanico, dove un Autista Privato deve avere qualche nozione, non ha più segreti per il mondo femminile, ma cerchiamo di dare il giusto valore a un lavoro che offre ottimi guadagni e anche grandi possibilità specialmente per i giovanissimi che vivono in una crisi lavorativa senza precedenti.

Autista Privato o autista per delle ditte?

Un Autista Privato non è solo un libero professionista che possiede tutte le licenze e i permessi che sono obbligatori per legge. Si tratta di un lavoratore che può anche esercitare per altre ditte. Molto spesso, proprio in base anche alle oscillazioni del mercato e dei servizi richiesti, troviamo delle ditte di autonoleggio che hanno degli autisti privati e poi ci sono quelli che lavorano a chiamata. Altre ditte di autonoleggio, per riuscire a controllare anche le spese, richiedono questo professionista solo quando hanno dei clienti sicuri. Si tratta di un metodo tipico che contraddistingue tale servizio, ma dove occorre anche rispettare le leggi attualmente in vigore. Purtroppo, negli anni passati, si è avuto anche uno sfruttamento continuativo di questi professionisti che venivano assunti solo quando la mole di lavoro era realmente tantissima, senza poter poi rispettare eventuali turni di riposo. Lo stesso è accaduto anche con camionisti di ditte private e anche con autisti di mezzi di trasporto pubblici. Questo ha indicato una serie di metodi di sfruttamento che hanno prodotto:

  1. Autisti stanchi e distratti alla guida
  2. Aumenti di incidenti
  3. Monopolio su alcuni lavoratori
  4. Malattie professionali immediati
  5. Problemi psicologici

Come abbiamo detto, un Autista Privato è un soggetto che lavora sempre tramite la guida di un veicolo, questo vuol dire che è sottoposto ad un carico di stress notevole poiché, oltre a essere sempre alla guida e porre attenzione allo stile e ai pericoli da evitare, deve controllare anche altri comportamenti di altri guidatori. Non solo, lo stress che si prova quando si è bloccati nel traffico oppure per eventuali ritardi. Tutte situazioni logoranti per il fisico e per la mente, dove si hanno sempre una serie di problemi a cui solo il sonno e un buon riposo riescono a porre soluzione. Ecco perché, la legge stessa, ha richiesto che ci siano dei turni di riposo obbligatori che devono essere concessi all’Autista Privato. Infatti, questo può guidare anche per 10 ore di fila, per poi concedersi un riposo di almeno 8 ore, e questa richiesta di 10 ore continuative non può essere eseguita per più di due volte a settimana. Ciò vuol dire che, se siete liberi professionisti, potrete gestirvi come volete tali ore, ma ricordate di concedervi un ampio riposo per non compromettere la vostra allerta in fase di guida. Mentre coloro che lavorano per qualche ditta, devono comunque rispettare questi orari per non ricadere nello “sfruttamento”. Solo in questo modo si ha la sicurezza di un serio professionista che non corre pericoli e non è un pericolo pubblico esso stesso. Diciamo che comunque, quando si parla di lavori a chiamata, ci possono essere delle piccole “irregolarità” che vengono pagate come extra (diventando così legali) le quali prevedono sempre di concedere al professionista un riposo continuativo di almeno 8 ore forzate. Ad ogni modo, chiunque abbia eseguito tutto l’iter formativo, sa che la comprensione di questa legge oggi è diventata obbligatoria e che se non viene rispettata può essere sancita in modo molto costoso.

 

Autista Privato, cosa può guidare

Un Autista Privato può guidare tutto quello che ha le ruote e perfino quei veicoli che sono a trazione animale: il soggetto deve comunque avere dei requisiti che sono necessari per la guida di diversi veicoli. Infatti, un Autista Privato deve aver superato i 21 anni di età, quindi essere in grado di dimostrare che comunque è abbastanza maturo da sapere quali sono le sue responsabilità. Avere una fedina penale pulita, non soffrire di patologie logoranti e che compromettono la stabilità alla guida e avere una certificazione di “abilitazione professionale CAP”, vale a dire quella patente che appartiene a un determinato veicolo. Si possono considerare autisti privati:

  1. Autisti di autobus, mini-pulmini e pulmini
  2. Vetture e veicoli di diversa cilindrata
  3. Camionisti
  4. Muletti e veicoli professionali
  5. Motocicli
  6. Conduttori di carrozze trainate da animali

Le categorie sono vaste e poi ci sono anche sottocategorie. Tuttavia, come abbiamo evidenziato prima, per svolgere questo lavoro si deve essere in possesso di una patente che attesti e confermi esattamente che essi possono guidare tale tipologia di veicolo. Tale richiesta è essenziale perché molte vetture hanno un peso eccessivo: prendiamo ad esempio gli autobus, che sono di grandi dimensioni e grande peso. Questi, infatti, devono essere guidati in modo da effettuare dei movimenti fluidi.
I camion che sono completi di vagone, devono essere condotti da coloro che conoscono ogni singolo elemento che riguarda proprio le manovre. Non credete che sia molto facile, anzi è realmente difficile e selettivo il mondo degli autisti. Ecco perché si deve decidere esattamente quale sia il tipo di guida che si vuole svolgere e anche quali sono poi le licenze giuste da chiedere. Ad ogni modo è una voce lavorativa di cui si ha una richiesta continua e ogni anno sembra che aumenti.

 

Autista Privato e abilitazione professionale

Cos’è il CAP? Il codice di avviamento postale? In effetti sì, ma quando è riferito al lavoro di Autista Privato, si parla di Certificazione Abilitazione Professionale, che viene richiesta direttamente da un utente che ha intenzione di ottenere una licenza proprio per diventare un Autista Privato. Si devono rispettare degli iter burocratici per quanto riguarda questa licenza. Ci si deve rivolgere alla motorizzazione civile, si deve compilare un modulo identificativo e poi procedere con il versamento delle imposte e degli oneri derivanti dalla domanda per continuare con i certificati di salute e le relative patenti di guida. Solo quando si riesce a presentare tutta la documentazione richiesta si viene poi sottoposti a un esame di guida teorico e poi a quello di approfondimento per le patenti inerenti. Questo vuol dire che chiunque voglia eseguire tale lavoro deve avere proprio queste licenze.
Tuttavia fate attenzione che se avete delle procedure penali in corso, una fedina penale sporca e qualora fossero riscontrati anche scarsi elementi di etica morale, ecco che la licenza semplicemente vi sarà ritirata, se vi è stata data, oppure bloccata se state eseguendo gli esami. Ad ogni modo, non riotterete più le spese che avete effettuato per quanto riguarda direttamente gli oneri che sono stati versati.

 

Meglio essere un autista per persone o di merci?

Per riuscire a capire quale sia la specializzazione utile, si deve pensare anche a quale Autista Privato si vuole diventare. Se andiamo a valutare il trasporto per le persone, si prospetta una sicura carriera per quanto riguarda la possibilità di lavorare per degli enti di mezzi di trasporto pubblico, per ditte di autonoleggio o anche per privati stessi, diventando così un libero professionista. Inoltre, molto spesso si otterrà una buona richiesta da parte di agenzie di viaggio oppure per lavori a chiamata. Per il trasporto merci si lavora per delle ditte industriali, trasporto internazionale di merci, trasporti nazionali e via dicendo. Sicuramente si ha a che fare con un buon lavoro che permette di avere uno stipendio di tutto rispetto, ma si deve viaggiare in lungo e in largo per tutta l’Italia. Si tratta di un lavoro che è particolarmente faticoso e che, molte volte, potrebbe non rispettare i turni di riposo perché si parla anche di un determinato rispetto delle consegne. Ovviamente, quando si intraprende la carriera di Autista Privato le soluzioni possono essere molte, alcuni periodi all’anno, e poche, per altre. Diciamo che, quando si è in possesso di una patente che è adibita a determinati trasporti si otterrà comunque una buona richiesta. In base alle ultime ricerche eseguite, si nota che effettivamente si ha una grande richiesta di autisti privati adibiti al trasporto delle persone, specialmente per le ditte di autonoleggio, per i quali ci possono essere dei contratti a chiamata che non sempre ci permettono di avere una continuità nel corso degli anni.

 

Autista Privato per un privato

L’Autista Privato può anche essere scelto o assunto da privati che hanno bisogno di un professionista che li accompagni di qua o di là. Un pochino come capita spesso nei film, quando si vedono ricconi che richiedono il loro Autista Privato perché devono essere accompagnati in diverse mete. Sottolineiamo che non sempre si ha la possibilità di essere assunti da privato, anche se abbiamo notato che, proprio negli ultimi anni, si effettuando una scelta maggiore per coloro che si propongono per un lavoro che è a chiamata. Infatti, proprio gli anziani, spesso usufruiscono di un lavoro di autonoleggio con conducente, ma quando sono in possesso di una vettura propria, possono anche richiedere solo un professionista che li trasporti dove serve, in base alle proprie necessità. Si tratta sempre di un lavoro a chiamata che potrebbe essere anche essere utile solo per quanto riguarda una buona esperienza lavorativa, ma non pensiate che comunque i guadagni siano molto alti. Ci sono mesi che potreste guadagnare anche 4.000 euro e altri mesi che potreste guadagnarne 1.500, ma sono soldi sicuri che derivano da una buona professionalità e da un lavoro continuativo.


FORSE TUTTI NON SANNO CHE!

Noleggio con conducente (NCC Roma)

Il servizio di noleggio con conducente (N.C.C.) è un sistema di trasporto pubblico non di linea.

Caratteristiche principali

Il servizio di noleggio con conducente si rivolge all’utenza specifica che avanza, presso la rimessa, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio. Lo stazionamento dei mezzi avviene generalmente presso rimesse o presso i pontili di attracco. La sede del vettore e la rimessa devono essere situate, in generale, nel territorio dell’ente che ha rilasciato l’autorizzazione. Nel servizio di noleggio con conducente esercito a mezzo di autovetture è spesso vietata la sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico negli ambiti territoriali ove sia esercito il servizio di taxi.

Differenza con i taxi

A differenza dei taxi, che sostano su aree pubbliche specificatamente segnalate, si rivolgono ad un’utenza indifferenziata e non sono obbligati a svolgere la corsa all’interno del solo comprensorio, ma possono svolgere il servizio su tutto il territorio Nazionale ed Internazionale a livello Europeo. Il servizio pubblico non di linea, denominato “N.C.C.”, si basa propriamente su di un accordo cliente-fornitore, con cui vengono pattuiti le modalità di svolgimento del servizio, la data e l’orario, l’importo ecc. La prestazione del servizio, pertanto, non è obbligatoria, ma si basa sul raggiungimento, o meno, di un accordo in forma privata, mediante comunicazione a mezzo telefonico, cartaceo, postale od elettronico (internet, email, website, etc).

(fonte Wikipedia)



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